
Essere Metta Essere Mudita
Metta e Mudita sono due termini della lingua Pali che vengono tradotti con amorevole gentilezza e gioia compartecipe/altruistica.
Essere Metta significa coltivare e vivere in modo costante un atteggiamento di amorevolezza, benevolenza, tenera morbidezza verso sé stessi e verso gli altri. Il termine Metta proviene dalla tradizione buddhista e si riferisce a un tipo di amore incondizionato, senza attaccamento o desiderio di ricompensa. È un desiderio sincero che tutti possano essere felici, sani e in pace, senza distinzione tra amici, sconosciuti o addirittura nemici.
Essere Metta implica andare oltre il semplice atto di “fare del bene” per se stessi e per gli altri; è un modo di essere e di percepire il mondo, in cui ogni pensiero, parola e azione è guidata dal desiderio di generare benessere, di lasciare andare il giudizio, stare nell’accoglienza.
In pratica, ciò significa essere più pazienti, empatici e pronti a perdonare, cercando di risolvere conflitti con la comprensione e il rispetto reciproco.
Se uno riesce ad abbracciare veramente Metta, la sua vita si arricchisce di un senso di pace interiore che si riflette anche nelle relazioni con gli altri.
Mudita vuole sviluppare la “gioia per la felicità degli altri”. E’ un concetto profondo che invita a celebrare sinceramente i successi e le gioie degli altri, senza invidia o gelosia. Quando un amico, un collega o un familiare ottiene un successo, invece di sentirti in competizione o geloso, cerca di essere davvero felice per loro. Prenditi un momento per apprezzare ciò che hanno raggiunto, come se fosse una tua vittoria. Questo ti aiuterà a sviluppare una visione più positiva delle relazioni.
Quando ti trovi a fare confronti con gli altri, prova a spostare il focus su ciò che puoi imparare da loro, invece di concentrarti sulle tue “mancanze”. Ogni successo è un’opportunità per ispirarti e crescere. È una pratica che ci aiuta a superare il desiderio del confronto, del paragone in modo competitivo; ci incoraggia a gioire nel loro benessere, come se fosse il nostro.
Quando qualcuno ti racconta una buona notizia, esprimi la tua gioia in modo genuino. Non trattenere i complimenti o la felicità, ma condividila apertamente, creando un’atmosfera di sostegno reciproco.
Ogni giorno, rifletti sulle gioie che accadono intorno a te, non solo nella tua vita, ma anche nella vita di chi ti circonda. Essere grato per la felicità degli altri aiuta a radicarsi nella pratica di Mudita.
Invece di sentirti minacciato dai sogni e dai desideri altrui, sostienili. Aiuta chi ti sta vicino a raggiungere i propri obiettivi, anche solo con una parola di incoraggiamento o un gesto di supporto. La gioia che provi nel vedere gli altri crescere sarà reciproca.
Nel quotidiano così faticoso, competitivo giudicante, applicare Mudita può essere incredibilmente trasformativo.
Mudita ci invita a vedere il bene degli altri come un’estensione del nostro stesso bene, un cambiamento di mentalità che arricchisce sia la nostra vita che quella delle persone intorno a noi
Puoi sperimentare questo modo di essere
